ECONergia vuole far riflettere sull’energia nascosta, sotterranea, esistente ma non percepita.
La calcolatrice, rappresentazione dell’economia quotidiana, viene qui alimentata dalla terra.
Anche il piccolo led acceso rende evidente come le fonti di energia siano inaspettate ma reali.
La terra è il simbolo della generazione spontanea della vita, come spontanee le azioni disinteressate che accendono un punto di luce nel buio.
Ogni realtà può sembrare piccola se presa
singolarmente, ma tante realtà unite generano una grande ricchezza.
Saturati da notizie di finanza e macroeconomia, ci siamo dimenticati il significato originario
della parola ‘economia’, ovvero ‘amministrazione della casa’ (dal greco oikos = casa e nomos = dividere, ripartire). Le nostre singole azioni quotidiane sono economia, intendendo per casa più ampiamente anche città, società, stato.
Il PIL si calcola solo sulle transazioni economiche, ma la ricchezza di un paese si basa su molti fattori, valori esclusi dal calcolo che, come radici, collegano cittadini e comunità.
Chi agisce per il bene della collettività, e non solo per il proprio tornaconto, arricchisce tutti, direttamente o indirettamente. E allora perché non calcolare anche il volontariato?